Oggi in Corte di Appello molti degli Avvocati che si occupano di Diritto dell’Immigrazione – e che nel 2018 hanno dato vita alla CAIT (Camera Avvocati Immigrazionisti del Triveneto) – hanno intrapreso una iniziativa comune.
Hanno chiesto di verbalizzare la loro contrarietà a quella che sembra essere una regola per la Corte Veneziana: il rigetto sistematico dei ricorsi; il rifiuto del rinnovo di istruttoria, nonchè la revoca dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, già disposta dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, che solo in questa sede – ed in questa materia – consegue ineluttabilmente al mancato accoglimento della domanda.
Questa iniziativa si pone nel solco di un’attività di contrasto a prassi del Foro lagunare non sempre tutelanti i diritti degli stranieri, a cominciare dal c.d. “Protocollo della Sezione Specializzata di Venezia”, adottato nel marzo del 2018 e tutt’ora utilizzato, senza alcun preventivo coinvolgimento degli avvocati immigrazionisti e degli Ordini distrettuali.
L’iniziativa verrà mantenuta per tutte le prossime udienze e si affianca all’attività di coinvolgimento degli Ordini già intrapresa da CAIT sul piano istituzionale; ad oggi, inoltre, non sono escluse ulteriori forme di protesta.